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vita ha vinto sopra lo spirito dell’uomo, perchè esso nella sua audacia si cimentò a volere far senza di Dio e allora Dio lo atterrò, non per darle la morte ma per farle conoscere essere in Lui solo, la via, la la verità e la vita che apporta felicità.

Sia dunque questo Dio la via che noi abbiamo a fare di mezzo ai fiori delle sue grazie; che se anche avessimo tratto tratto a sentire le spine dei suoi castighi, ricordiamoci di non volere cambiare la strada.

Godiamo dei benefizii della salute, dei benefizii del lavoro, dei benefizii della famiglia o della prosperità della nostra patria, soffriamo per le nostre avversità o pei mali del nostro Paese, a noi non è dato abbandonare sì fatto cammino.

Dio, sia per noi la verità alla quale aspiriamo; i nostri bambini apprendano la Religione di Dio, quale unico codice del vero; procuriamo nelle loro menti di non volere alla Religione di Dio far sottentrare la Religione del cuore, perchè come scriveva assai bene un collaboratore del giornale il Popolo Romano:

La Religione del cuore non vale la Religione di Dio. —

Ricordiamoci che i baci dei nostri vispi figlioletti, avranno breve durata, se noi da quelle innocenti labbra non avremo sovente fatto innalzare un saluto a Dio. A Dio il più affettuoso dei padri, a Dio


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