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padre, salute per la madre non sono una conferma che noi abbiamo il bisogno di un Dio che ci assista e ci consoli?
Quel mesto a rivederci che là al cancello di un cimitero rivolgiamo, straziati, a una bara che sta per scendere nella fossa; non vuol dire che siamo sicuri che vi è un Dio che separandoci dai nostri cari a loro ci ricongiungerà un giorno?
Un Agostino che dopo una lotta fra lo spirito del bene e lo spirito del male, scrive mirabilmente della Città di Dio, non dimostra che Dio esiste?
Il Divino Poeta, col suo Paradiso non ci presenta il Dio buono, col suo Purgatorio non ci fa conoscere il Dio misericordioso, col suo Inferno non c’indica il Dio giusto?
Raffaello non ci entusiasta col suo Dio trasfigurato, Michelangiolo con la sua cupola non spinge il suo genio fra le nuvole, per far sì che il piú grande architetto della terra renda omaggio all’Architetto supremo?
La natura con i suoi incanti, dal cedro del Libano, alla mammola odorosa che riflette il suo cilestro nel ruscelletto, dal leone fra gli animali, al piú piccolo fra i vaghi augelli, dalla balena che assomiglia a un’isola vagante sul mare, al più piccolo pesce che guizza in un vaso di cristallo, tutto questo non ci manifesta l’onnipotenza di Dio?
Le aride e altissime montagne, meta di arditi