Pagina:De Amicis - La mia cara Italia.djvu/141


— 139 —

sua fede, con lo slancio del suo patriottismo, con la dolcezza del suo cuore, con la purezza del suo parlare, infervorasse gli Italiani tutti al miglioramento monile e materiale della Patria comune.

Vorrei qui chiamare la figura veneranda di Augusto Conti, perchè tutti potessero sentir ripetere e lar tesoro di questi suoi versi:

Iddio te benedica, o patria terra,
Che in sen chiudi le ceneri de’ padri,
E avrai le nostre. Sacrilegio fora
Calpestarti con animo non pio
Ti sien, piucchè i tuoi fiori e i tuoi vigneti.
Ornamento e ricchezza i figli tuoi:
D’un vecchio amante figlio, ecco l'addio.

Vorrei qui vedere la figura veneranda di quel vecchio poeta per dirle che gli Italiani non accettano il suo addio quale allusione a volere Egli lasciare la terra. Gli Italiani coi loro voti, formeranno un baluardo invincibile attorno alla casa di lui a Firenze, perchè respinta la morte, Augusto Conti, ritardando la corona del Cielo, possa inghirlandarsi con loro dell’ulivo della pace, nel giorno che finalmente l’Italia sarà grande davvero.

fine.