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essi non sono i cattolici disciplinati; dunque questi cattolici che possono sperare?
Se a un maestro di cappella si concederanno dei buoni esecutori, la musica riuscirà per incanto; ma se invece a costui si lascieranno esecutori che uguaglino i cani, il maestro per bene intenzionato che sia, finirà col fare il meglio che a lui sarà possibile, ma l’armonia certo sarà poco piacevole e a lui e per gli altri.
Il paragone è un po’ poetico ma è opportuno.
Non intendo con questo dire che i cattolici dovrebbero fare diversamente da quello che fanno, perchè so che essi devono obbedire al desiderio di Colui che è maestro di color che sanno, ma non posso disconoscere che se ai cattolici sarà concesso di muovere disciplinati alle urne politiche, come già fecero per le elezioni provinciali e comunali, la notte tenebrosa di oggi passerà per darci domani una giornata di sole lucentissimo.
Dunque, caro Don Luigi, attendete con calma la bella aurora, ma lasciate in pace Chi regge i destini del Paese nostro.
Credete voi che il Monarca, accusato ingiustamente da tutti i partiti, in certi momenti non cederebbe il suo posto a qualcun altro, per godersi la tranquillità di semplice suddito?
Sua Maestà fa come meglio può, e se voi teneste dietro al suo operare vedreste in quell’uomo senno, coraggio e cuore.