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L’ispettore scienziato 131

in calesse fra le scappellate generali. Dopo venti minuti tornò indietro a prender delle carte che aveva dimenticate. Poi ripartì per non più ritornare, lanciando un’ultima parola al maestro Ratti: — Domani le manderò il libro. — Non mandò nulla, nessuno lo vide più. E non rimase di lui nel villaggio che l’immagine d’un enorme Panama, di sotto al quale sgorgava una fontana inesauribile di parole incomprese.



Il romanzo d’un maestro. — II. 9