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92 | Camina |
una finestra d’una casa della piazza era affacciato il brigadiere dei carabinieri, che la guardava pure. Essa svoltò nella strada con un brusco movimento di fianco-destro.
Strada facendo, e pensando a quelle larghe spalle di guerriera, il maestro si domandò se non sarebbe stato il caso di scrivere all’avvocato Samis che egli aveva finalmente trovato in un villaggio una maestra bella e rispettata. E non s’ingannava di molto, infatti. Ma ad ottenerlo quel rispetto eran concorse varie cause eccezionali, e concorreva anche il suo carattere singolarissimo. Essa era venuta tre anni avanti a Camina, preceduta dalla fama d’un’avventura bizzarra, che le era seguita in Lombardia. Dal provveditore agli studi di Pavia era stata mandata “d’ufficio„ a sostituire una maestra fuggita da un piccolo comune riottoso, il quale, benchè lacerato dai partiti, s’era mostrato unanime nel ritenere come un’offesa alla sua dignità l’invio d’una insegnante non scelta da lui, e aveva perciò accolto sgarbatamente la bella ragazza, e fattole intendere in modo aperto che non ce la voleva. Ma avendo essa tenuto fermo senza paura e risposto altieramente alle prime provocazioni, avevan cominciato a scriverle delle insolenze oscene sui muri, e poi a dirgliene di viva voce, e infine era andata una folla a farle una tale urlata sotto le finestre, ch’essa era stata costretta a scappare. Ma il Provveditore, risoluto a far trionfare il principio d’autorità, avendo ottenuto man forte dal prefetto e indotto la maestra a tornare al suo posto, questa era stata ricondotta una sera al villaggio, in carrozza, scortata da una compagnia di bersaglieri; la quale l’aveva rinsediata marzialmente nella sua scuola, ed era rimasta lì quarantott’ore, a spese del comune. Cessati poi i disordini e tornate alla ragione le autorità, a capo d’una quindicina di giorni, la ragazza aveva chiesto un altro posto, ed era stata mandata a Camina. E qui, dopo un mese dall’arrivo, una notte, essendo scoppiato un incendio in una casa colonica fuor del paese, era accorsa tra i primi, e in mezzo ai contadini smarriti che non facevan che correre e gridare, aveva dato consigli e ordini utili, avviato il lavoro d’estinzione, offerto l’esempio della freddezza d’animo e del