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In monastero | 77 |
persiane inchiodate, due o tre addii detti a voce bassa, che le arrivarono appena all’orecchio, come gemiti soffocati.
— Ed ora — esclamò la maestra, improvvisamente allegra, ma con gli occhi ancora umidi — andrò in America! Il mio ideale sarebbe d’avere una scuola mista in uno di quei villaggi delle colonie italiane della pianura, dove i ragazzi e le ragazze vengono a cavallo da grandi distanze, a gruppi di quattro o di sei, e prima d’entrare nella scuola, attaccano i cavalli alle inferriate delle finestre.... Che piacere dev’essere, finita la lezione, vederli partir di galoppo tutti insieme e sparpagliarsi in tutte le direzioni come uno stormo d’uccelli! Mi parrebbe come di veder portare il mio pensiero ai quattro angoli della terra da un drappello di messaggieri alati, e di animare il deserto con l’anima mia. — Ma no: essa avrebbe ancor preferito un’altra scuola: una scuola libera e mobile, che tenesse dietro all’avanzarsi della popolazione colonica nelle terre vergini, sui confini della regione degli Indiani. L’entusiasmava quell’idea di far seguire a passo a passo l’abbecedario all’aratro, e di poter dire: — Qui insegno a legger io per la prima dopo la creazione del mondo! — Eppure... c’era ancora un altro ideale più ardito. Essa aveva letto nel Diario de los maestros che dopo lo straripamento d’un grande fiume nell’Argentina, essendo stato allagato l’edifizio scolastico d’un villaggio, la scuola era stata installata per qualche tempo in un bastimento, dove anche avevano adattato un alloggio per la maestra, e che questa faceva lezione sopra coperta, all’ombra delle vele tese. — Io vorrei far scuola, — concluse, — in un bastimento come quello; ma che rimontasse il fiume fino in mezzo alle foreste dove si sentono ruggire i puma e gli iaguar, e far pregare le bambine inginocchiate sul cassero, al rumore delle cascate. Ah! che bei sogni! Chi sa che non se n’avveri qualcuno?
Dicendo questo, era eccitata, e pareva bella, e la sua voce aveva tutto il calore degli ultimi anni della giovinezza; i suoi ospiti la guardavano con la più viva simpatia.
— Niente di tutto questo! — disse a un tratto il padrone, con fare galante, — da un giorno all’altro salterà su un uomo di buon cuore e di buon gusto che