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Nuove vicende dell’ex granatiere 59

NUOVE VICENDE DELL’EX GRANATIERE.


Andato via questo singolare ispettore, quando il maestro stava per ricadere nell’uggia solita, sopraggiunse un avvenimento inaspettato a ricrearlo per una settimana, un letterone solenne del collega Carlo LericaFonte/commento: normalizzo, datato dal comune di Badolino, un vero cuscinetto di carta da protocollo, che, appena l’ebbe strappato al postino, egli si portò a casa frettolosamente, con l’avidità con cui il collegiale si porta in un angolo appartato il romanzo che gli è venuto alle mani di contrabbando. La sola vista di quei due grandi fogli di carta pieni della scrittura grossa e stretta dell’amico, interpolata qua e là di paroloni enormi in caratteri maiuscoli, che corrispondevano alle esplosioni iraconde della sua voce, gli strappò una lunga e cordiale risata, che gli fece del bene. La lettera, dalle leggiere varietà della scrittura, appariva scritta a varie riprese, un poco ogni giorno, e si capiva prima di leggerla che era una storia filata, uno sfogo generale di due anni di accapigliamenti e di arrabbiature, stato messo giù con la mano fremente e con fitta accompagnatura di sacrati e di sbuffi.

Arrivato alla sua destinazione, l’amico LericaFonte/commento: normalizzo diceva d’aver trovato subito un grave inconveniente. Il comune aveva due “frazioni„ nelle quali erano stati costrutti due nuovi edifizi scolastici, con buone camere per gli insegnanti; ma nel capoluogo dov’egli era destinato a rimanere, non avevan costrutto nulla, per la sola ragione che da vari anni un consigliere influente appigionava al comune per quattrocento lire, ad uso di scuola, due stanzacce d’un’antica osteria, nelle quali egli, Carlo LericaFonte/commento: normalizzo, doveva spartire i suoi alunni, facendo lezione di sull’uscio che era fra l’una e l’altra. Ma c’era di più. Gli avevan promesso l’alloggio gratuito, e glie l’avevan dato in fatti; ma dentro a una vecchia chiesa ridotta a casa da appigionare, e per l’appunto in un camerino indescrivibile, formato dalla vôlta d’una piccola navata laterale, ma in maniera che non gli riu-