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La nuova maestra | 203 |
essa gli disse con aria di rammarico d’aver saputo che il parroco aveva visto male che, appena arrivata, non fosse andata ad iscriversi tra le Figlie di Maria: ora le pareva tardi per farlo, perchè l’atto non sarebbe più parso spontaneo: era in dubbio. Ogni mattina, affacciandosi al terrazzino, gli diceva in poche parole le piccole novità del giorno innanzi. — Ieri sera — gli disse una mattina — è venuto a farmi visita il maestro Calvi per spiegarmi un suo nuovo metodo di far imparare l’aritmetica senza scrittura. A dirle la verità, m’ha persuaso poco. Ma è tanto persuaso lui, quel brav’uomo, che son stata a sentirlo con piacere.
Al maestro non riuscì gradita la notizia. — A me, — osservò — non l’ha mai detto d’andarla a trovare a casa.
— Ah! ma è differente; — rispose la maestra sorridendo. — Prima di tutto, il signor Calvi è venuto senz’essere invitato; e poi è ammogliato, e ha cinquantanni.... Del resto, se non l’ho detto a lei, è soltanto perchè temo che la compagnia di mio padre la rattristi: a mala pena può parlare, povero vecchio. E mi peggiora! — Venga — soggiunse poi — ci farà piacere.
Ma quella maniera d’invito non parve bastante al giovane, e stimò bene d’aspettarne un altro.
Non avendo visto una sera, come di solito, il lume nella camera di lei, le domandò il giorno dopo se era stata a veglia.
Infatti, era stata a far visita alla madre del pretore; la quale, essendo venuta due volte alla scuola a chiedere informazioni d’una sua protetta, aveva tanto insistito perchè l’andasse a trovare a casa una sera, che v’era dovuta andare, e le avevan fatto promettere di tornarvi.
Un’altra sera essa domandò al maestro, di sfuggita: — Può immaginare lei che cosa possa avere con me la signora Calvi, che mi guarda così male quando m’incontra? — E sorrise, scotendo una spalla, quando il maestro le disse che doveva esser gelosa delle confidenze didattiche che le faceva suo marito.
Finalmente, un dopo pranzo, la maestra gli annunziò una grande novità davvero: era stata quella mattina a visitar la sua classe la moglie del medico condotto, nominata ispettrice al principiar dell’anno scolastico.