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0 C C Alamita pietra, fignif.tumi hai tirato ad amarti, & coftretto à feguirtt, & honorarti, come quella pietra il ferro, tu fei la calami ta del mio cuore, quafi dica, come l’innamo rato Petrarca, nella canzone. Qual più diuer la, e nuotuu. ’Un fajfo k trar più fcarfo Carne che ferro o cruda mia ventura, Che in carne e fendo, veggio trarmi a ritta Ad vna dolce, e viua calamita. Calandra, ò penna, fignif.lacofaandrà per que Ho calle, & fenderò, per quello, che io "Veggio, & odo. Calcina.fignif.io abbrufcio, io fon tutto infiam maro, ardo "vitto. per le tue quafi di Alcina bellezze, ibi ftruggo,& confumo. Campanello fiore, troua Amor perfetto. Candella dichefifia. fign.lacaderà, nellarà à quello modo, come la credi, però apri gli oc chi, & và con il lume, come fi fuol dire. Candelliero. fignif. feio non erro, fe io non fai lo, di leggieri caderai in errore, però guarda al fatto tuo. Cane,ò pelo, fignif. non abbaiare, non dir nulla, fiami fedele, & amoreuole, come quello animale al fuo padrone, però dice il Sannazaro nella profa terza. [Piglia quello cane, il quale fcpra tutti i cani fedeli ffimoy & amore uole,mento.«SiTArioUo.] H attea da lato il can,fido compagno, Candito, trotta Cello. Càna. figni.amor cado. & bucno,animo lineerò. in quella pianta fù cangiata la ninfa Siringa, vaga della fua callità. Cannella.vedi Canna. E s Caneuo,