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colore certo cóueniente à tali, Se tati huominif, al triméte detto Tanè,forfi dal nome Tania:,che figmtìcagh eftr. mi delle viti, come inoltra Virgilio, quando dice. Sunt lungo Tania vite, eden do adunque li trtremi delle via quei vi cicchi, e dell’hinnana vita la morte,vogliono dire,venga purequello che vuole, che Tempre faremo coll: nti, & foni infino allo eftremo di noltra vita, vfo credo tolto dalle antiche matrone gteche,le quali per moftrare la coftantia, & fermezza dell’animo loro, ponauanoauuolto alle chiome i»na benda, ò velo di tal colore, & lo chiatnauano Tanice, però quello amante, chevorrà moftrare al la Tua donna, che con la fortezza dell’animo, & del corpo è, & farà pronto à Apportare qual fi voglia ìmpettuofo infortunio, &c che mai per niuno accidente abbandonerà la pigliata ìm prefa, anzi che Tempre ad ogni sfortunato cafo fi inoltrerà forte, & cortame à gnifa di Leo ne, con vn tal colore, lo potrà far chiaro, colore in uero proprio d’huotnini forti, & indomiti, quali mai diedero lefpaile alla battaglia, anzi come Leoni contrattando alle frontiere-». Imperarono laifteffa fortezza, òcome il figlino! diGioue Hercole, il Leon Nemeo, della cui fpoolia-, tratta per forza dalle corte dell’ifteC» fo Leone-», con gloria-» fene ornò gli Homeri.imprefa fimilmente pigliata, (perinoltrare la fortezza dell’animo, del corpo ) dal forte Rè di Sarza. però diceua l’Ariofto nel canto quarto decimo alla ottaua 114. Ne la. bandiera, che tutta vermiglia, Rodomonte di Sar^a, ilJ.eon [piega, ail Leon fi mede/imo ajfornigli^. L 4 Et