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Di mano il R. o s so à ria vendetta fona. S VEL valente capitano., che fi è ornato di più, & più palme, & aurati fregi, coMfmaltareilarghi campi del fangue de’nemici, ponendo il giogo à indomiti Rè, & Prenci pi, certamétemerita(poicheferà fin ito il filodella fi 1 -a vita) che la Tua funebre bara li lìavelata di co forero(To,acciòchefiapalefea! legenti, che mé trefoggiornò in qtla vitale aurea, fempre nuoto nel sàgue de nemici,coperta inero degna di tali guerrieri,coni e moftraVirgilio 1 più luochi del-, fa Eneida.però anticamente, chi era morto vaio r °fom battaglia (comefi leggeappieffb Plutarco, nella vita di Licurgo era auolto in vn panno di quello colore, & il tuo nome era fculto nella Sepoltura, cofa che era prohibi ta à tutti gli altri, della quale coperta il diurno ferrarefe, ne ornò fi cattagli ero Brandimarte nelle lue Pompe funebri; quando nel canto quarantèiimo terzo alfa ottaua 176. dice Leuan la bara, & a portarla foro Aiejji a vicenda. Conti, e C auaglieri. Purpurea feta lacopria, che d’oro, £ di gran perle hausa compaffi alteri, JDi non men bello, e Signonl lauoro, timeagemmati, efplendidì origlieri, Pgtacea quitti il cauaglier, con vetta ttji color pare, e d’vnlauor contefitu ■ Coloro adunque, cheafpirano alla ’"vendetta, &v_che con vendice mano, prelumono far crudo fi ratio de 1 fuoi nemici, puonno pigliare per mfegna vn tal colore, il quale tiene in le quella ’Virtù,che adduce timore ne gli animialtt ui,co me moftra il Boccaccio nel Laberinto d’AmoB z re.