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Qualche sottile ingegno stimerà improbabile la mia ipotesi sui Chiusi per la differenza con Clusium. È bene perciò ricordargli, che le mutazioni di pronunzia, e le alterazioni dei vocaboli datano per lo meno dal tempo in cui la lingua latina si è trasformata in volgare; onde i nostri Ciusi, ovvero Chiusi, saranno stati Clusi; e qual meraviglia se dopo tanti secoli anche i Gabj si saranno convertiti in Gobj? E chi può sapere se gli antichi Reti non usassero di pronunziare la a come un o?
Potrebbe anche il vocabolo chiusi essere sincope di schiusi o di esclusi, come vediamo tuttora la nostra più idiota plebe aggiungere invece la s quando nella lingua pura questa aggiunta darebbe significato opposto; come in esempio scoverta per coverta, aggettivo di scoverzer (scoprire), e che per essa esprime coprire.
In somma di pro, e di contra vi ci sarebbe materia da stancare i lettori, e perciò in tanto pelago di congetture lascio che la bussola degli archeologi discuopra la verità, non occupandomi qui che della tradizione più accreditata.
Quando il gran Re Teodorico volle si ricostruissero le mura di Trento, ingiunse agli abitanti delle altre città sorelle di concorrere alla esecuzione dell’opera, fra le quali anche a Feltre. Si narra, che in un anno di carestia i Feltrini rapissero le nostre vettovaglie, per cui nacque aspra contesa, anzi una guerra combattuta con varia fortuna, finchè prevalse il valore de’ nostri, e quei di Feltre furono respinti. Vuolsi che a perpetua ricordanza di tale successo, sia stata poscia immaginata questa annuale guerra carnovalesca, che ora descriveremo.
La fazione dei Chiusi o Ciusi rappresenta i Feltrini, il di cui vestimento ricorda gli antichi reziarii, ed alcune