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248 | daniele cortis |
«Debbo andare» rispose Cortis e si curvò, cupo, sulle ginocchia accavalciate. Sua madre lo guardava, non osava più parlargli.
Egli partì due minuti dopo, con l’occhio fisso, quasi barcollando. Giunto sulla scala disse al domestico:
«Se mi succede qualche cosa, avvertire subito la contessa Carrè, alla Minerva. Qualunque ordine vi si dia!» soggiunse accennandosi alle spalle col pollice.