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vati, nel monastero di Santa Margherita, i camerini delle fuggite, e il muro forato; indi varii costituti di contadini che videro suor Ottavia giacer sulla riva, e vi rinvennero il calcio dello schioppo dell’Osio, che si era staccato nella furia del battere.


Deinde prædictus d.us Vicarius una cum me notario se recepit ad monasterium S. Mariæ Gratiæ ad examinandos ibi Fratres qui verba habuerint cum dicta moniali; cum supervenit currendo nuntius dicens:

Indi il predetto sig. Vicario n’andò meco a Santa Maria delle Grazie per esaminarvi i Frati che avevano confabulato colla detta monaca, lorchè sovvenne un messo con dire:

» Il signor Arciprete dice che Vostra Signoria cammini presto alle Orsoline, perchè pare che suor Ottavia voglia morire.


quare dictus d.us Vicarius cum me notario, statim se contulit ad dictum monasterium; et reperta dicta moniali Octavia in statu tali quod posset examinare, duxit illam examinare progrediendo examen jam captum.

perlochè il detto signor Vicario ed io n’andammo difilati al detto monastero, e trovata quivi suor Ottavia in condizione di poter venir assunta in esame, fu ripreso l’interrogatorio dianzi cominciato.

» Questo esame che versa su fatti a noi noti, contiene di notevole questi due brani:


Interrogata quos sermones habuerunt ipsæ et Osius in via;

respondit:

Interrogata quai discorsi tenesser coll’Osio per via;

rispose:

» L’Osio ci domandò che novità eran quelle che facevano le Signorie Vostre in convento; rispondessimo che non sapevamo altro tranne ch’esaminavan le monache: trattassimo poi del luogo dove ci voleva condurre; rispose — a Vedano dove ho a che fare: — gli dissimo ch’era troppo vicino; e lui si fermò dicendo — lascia-