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abbiamo camminato un pezzo per di dentro lungo
le mura di Monza, sinchè siamo arrivati ad un luogo
dov’era rotta la muraglia, che si chiama Carabiolo, per
quanto disse Giampaolo; e di la siamo calati giù, e ci
siamo avanzati per una strada, che, alle volte trovava il
Lambro, alle volte lo perdeva; e andassimo alla chiesa
della Madonna delle Grazie; ond’io persuasi che c’inginocchiassimo e dimandassimo grazia alla Madonna che
ci accompagnasse; e così facessimo sulla porta grande
della chiesa, e dicessimo sette volte la Salve Regina,
e partiti ci avviassimo per una strada dietro al Lambro;
e, dopo, siamo giunti in un luogo da cui si dipartivano
tre vie: e, domandando io all’Osio dove menassero, rispose che una andava verso la Santa, l’altra a Velà; ed
io soggiunsi che non volevo andare per vie pubbliche;
e così ci condusse per la terza; e di nuovo arrivassimo
al Lambro; e vi son cascata dentro; e l’acqua mi ha
tirata sino a quella chiusa dove la corrente è partita in
due dal molino; posso dire che miracolosamente la
Madonna mi trasportò in quel luogo dove mi trovai seduta, sebben l’acqua mi passasse sotto; mentr’ero menata via, venni una volta a riva, e mi dicevano che
uscissi, e mi volevan ajutare: ma la corrente mi sbatteva
di nuovo lontana.
Interrogata unde habeat tot vulnera in capite et in manu dextera;
respondit:
Interrogata come abbia riportate tante ferite nel capo e nella mano destra;
rispose:
» Le ferite che ho in testa mi sono state fatte dall’Osio con lo schioppo, mentre, sendo io venuta per istrada alle mani con suor Benedetta, son cascata nel Lambro; e, sendomi accostata alla riva, l’Osio e suor Benedetta mi hanno sporte le mani, dicendo — fate presto, che vien gente! — e l’Osio mi ha cominciato a dare, ed io