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avuto sospetto alcuno. Mia moglie l’altro giorno mi ha raccontato che Lucia Cavedena, che hor si trova qui pregiona, vene una volta in casa mia a pregarla ch’io volessi tenerle una creatura a battesimo, che non mi sarebbe più morto bestiame.

Gratiadè Peterlino interrogato il 7 dicembre intorno lo stregamento di Cristoforo, soggiunse:

» molte volte venivano gatte per la casa, e facevano brutti versi et urli; et ancorchè molte volte abbi provato con bastoni di smarrirle, nè per questo cessavano.

Lo stesso 7 dicembre Domenica Gratiadei fu assoggettata al terzo interrogatorio: richiesta del modo con cui venne malefiziato Cristoforo, rispose di non saperlo: di Benvenuta Consola sua propria madre defunta, disse che fu strega di cartello: confessò finalmente d’aver dato alla Mercuria il pomo che doveva sconciare la marchesina Bevilacqua.

Li 13 dicembre, Lucia depose:

» Dominica mi ha confidato che il diavolo le ha donato un anello in segno di patto, e me lo mostrò, nel qual sono alcune lettere; e di più aveva un altro anello senza preda col qual ha bollato me.

Furonle mostrati due anelli stati rinvenuti in casa di Domenica, e dichiarò ch’eran quelli. Richiesta dello stregamento de’ buoi dello Scarambea, descrisse il modo con cui era stato operato, cioè ungendo le greppie.

Il 7 dicembre Lucia confessò d’un’insalata stata mandata alla fu Lisabetta, figlia del cancellier Frisinghello, per farle fare il mal fine; e diffatti la fanciulla trapassò poco dopo. Qui viene per la prima fiata in campo Benvenuta, figlia di Domenica Gratiadai, giovinetta di diciasette anni. Lucia intorno ad essa depose:

» ha rinuntiato al battesimo in casa propria, alla presenza di sua madre, di tutti noi e del diavolo in forma di giovene; fu bollata; il diavolo l’abbracciò, e