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raculum pene majus! ex tanta rerum colluvie subducti in cœlum animi, vel certe dilapsum in illa pectora numen, spiritusque divinus: unde varietati huic, magnitudineque rerum par in Cardinalis animo varietas, molesque curarum erat: misericordia, dolor, ira, solatiumque nonnullum, si, perditis ita rebus, divina tamen clementia subveniret.



Accingitur deinde ipse ad remedia omnia molienda quæcumque opis auxiliique humani forent. Et primum omnium raptarum illarum habita cura ne diutus in privato haberentur illic, scilicet quo deportari, post infortunium, afflicta et lacerata corpora subita necessitas coegisset. Statim ubi virium aliquid fuit, et ubi jactationem in viam nunnullam ferre potuerunt, in monasterium ejusdem municipii aliud, utraque, post alteram altera, deportantur, quod opibus et nobilitate nequaquam par priori erat, sanctitate disciplinæ munita magis ibi omnia, rectiusque constituta erant: ibi collocate seorsim, et Cardinalis fere sumptu nutritæ, reliquam ætatem ita egerunt ut obedientiæ legibus inhiberi ipsas, frenaque injici rigori et asperitati, humanitatis quandoque interesset. Abstrusæ, clausæque, et tam prope semper a sepultis, quam a mor-

prodigio, in mezzo a tal vortice d’eventi, quegli animi, invasi da soffio divino essersi restituiti al Signore. A siffatta moltiplicità e importanza d’annunzi degnamente corrisposero in petto al Cardinale la intensità dell’emozioni e l’avvedutezza delle cure: pietà, dolore, sdegno, conforto vi si succedevano e alternavano; spezialmente conforto, che in mezzo al bujo di cotanta ruina, avesse brillato la divina clemenza.

Nè mette dimora ad impiegar quei più pronti ed efticaci rimedii cui l’umano senno sa consigliare; anzitutto provvede che le fuggite vengano tolte a’luoghi dove necessità de’ lacerati corpi le avea fatte confinare: appena s’ebber di forze il bastevole a poter sostenere la via, l’una dopo l’altra furono trasferite in tal convento dello stesso Borgo che cedeva al precedente per dovizie e nobiltà, ma dove la disciplina trovavasi meglio osservata, e più rispettata la santità de’ costumi. Ivi, collocate in disparte, ed a spese del Cardinale alimentate, condussero il rimanente della vita per modo che fu d’uopo imporre loro una legge, un freno, acciò non ispingessero i rigori della volontaria penitenza sino alla inumanità. Appartate e serrate, più simili a sepolte, di quel che dianzi lo erano state a spente, non si cibavano se non coman-