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2.° quod similiter præd. S. C. C. cum aliis complic. fuit conscia, partecips, cooperatrix, et ut supra, exitus per plures vices d. sor. V. Mariæ noctu a mon, præd. cum Osio, expectans et ipsa ut daret signum reditus in monasterio;

3.° quod ead. sor. C. C. fuerit conscia et particeps ut sup. homicidii commissi in personam Catarinæ de loc. Medæ plebis Sevesi, receptæ in præd. mon. pro emittenda profess. modo in frasc.; quod tribus ab hinc annis timens ipsa sor. C. C. et aliæ complices, ne dicta Caterina malam relat. præd, m. r. vicario monialium patefaceret, consilium inierunt de ipsa C. (quæ tunc temporis reperiebatur detenta ex ord. r. priorissæ ipsius mon. in quodam cubiculo) occidendi, prout quadam nocte in ipso mon. ac cubicolo a Jo. P. Osio mediante instrumento ligneo partim, ac partim ferreo, vulgo piede di bicocca occisa fuit, præsentib. ipsa sor. C. C., ac aliis complicib. compartecipantib., et auxilium dantibus ad malum præd. patrandum; quam Caterinam sic necantam absconderunt in pullario ne reperiretur, fingendo eam fugam arripuisse mediante fractura muri per eos facta; et nocte sequenti cadaver ipsum positum in sacco dictæ sor. C. Columbæ, fuit a dicto Osio ac sor. Benedicta II. altera ex complicib. a mon. in domum Osii asportatum ac sepultum,

2° che similmente la detta suor Candida, insieme ad altre, fu conscia, compartecipe, cooperatrice alle molte uscite notturne di suor Virginia dal Monastero insieme coll’Osio, aspettando poi ch’essa desse il segnale del suo tornarsene a casa;

3.° che la detta suor Candida fu conscia, compartecipe e cooperatrice dell’uccisione commessa sulla persona di Catterina de’ Cassini, nel modo seguente: tre anni avanti, temendo suor Candida e l’altre complici, che la detta Catterina le denunziasse al Vicario delle monache, divisarono, in occasione ch’ella trovavasi chiusa per ordine della Priora, in un camerotto, che avesse a morire; e, diffatti, da Giampaol Osio, in quel camerotto, una notte fu uccisa, mediante un ordigno parte di legno, parte di ferro, volgarmente detto piede di bicocca; al qual delitto, suor Candida e le altre complici si trovarono presenti, compartecipi, e cooperatrici: la qual Catterina, così morta, nascosero nel pollaro, acciò non fosse scorta; e per far credere che fosse fuggita, praticarono un buco nel muro; e la seguente notte il cadavere, posto in un sacco fornito dalla detta suor Candida, fu dall’Osio, coll’ajuto di suor Benedetta altra delle complici, trasportato dal Monastero in casa dell’Osio medesimo ad esser quivi seppellito; e tut-