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VII.

Licenza d'entrare nel Monastero di santa Margherita di Monza ad esaminarvi le suore Candida, Silvia e Benedetta quivi carcerate.


« Volendo noi che nella causa delle Monache del monastero di santa Margherita di Monza si usino nuove diligentie, diamo con la presente licenza ed autorità al nostro vicario criminale Mamurio Lancillotto di essaminare di nuovo quelle Monache di detto Monastero che a lui pareranno, tanto alla grata et al parlatorio, quanto dentro al parlatorio e Monastero, e conseguentemente di entrare con il Notaro entro al detto Monastero per far detto essamine, e visitar anche le suore Candida, Benedetta e Silvia, le quali ivi si trovano carcerate, e fare tutte e singole altre cose che a lui pareranno necessarie et opportune. Et inoltre, se bisognasse, per avere la verità, far tormentare alcuna di dette Suore ch’essaminerà in detto Monastero, gli diamo parimenti piena autorità di poter ciò esseguire mediante la persona d’un fante, o doi dell’Arcivescovato; questi doverà menar seco, assieme con il Notaro in detta causa. Et in fede Dato all’Arcivescovato li 16 luglio 1609.

Fed. Card. Borromeus.


VIII.

Atto di citazione delle suore Candida, Silvia e Benedetta.


1609 die mercurii XXII mensis julii.


Ill. et m. r. d. Mamurius Lancillottus etc. existens in monasterio sanctæ Margaritæ

1609 questo giorno di mercoledì 22 luglio.

L’ill. e m. rev. signor Mamurio Lancillotto trovandosi nel monastero di santa Mar-