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44 ii. mesopotamia: l’argilla come memoria

perata in molti casi tenendo ben distinti il chiodo e il cuneo quando si tratta di 70; unendoli quando si vuole indicare il 600. Nelle altre tavolette in cui questo accorgimento non viene adottato, per la comprensione ci si deve affidare al contesto.

La somiglianza dei segni per 70 e per 600


Un’altra difficoltà è rappresentata dal duplice valore del chiodo. Nei primi tempi si rimedia incidendo un chiodo piccolo per indicare l’unità e un chiodo più lungo per indicare la sessantina. Col tempo però, essi finiscono per assumere la stessa dimensione, così, quando si devono scrivere numeri che comportano la vicinanza di sessantine e di unità semplici, si lascia uno spazio fra i gruppi di segni dei due ordini; ma la possibilità di confusione in parte resta, sicché gli Assirobabilonesi cominciano ad usare l’indicazione di “sessantina” per esteso: SHU-SHI. Confusione fra sessantine e unità: introduzione di “shu-shi”.

Dopo la conquista della Mesopotamia, gli Accadi di Sargon accolgono il patrimonio culturale dei Sumeri, e con propri apporti stimolano nuovi progressi, fra cui l’evoluzione della scrittura cuneiforme. Nel campo dei