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190 | xii. dai pallottolieri alle calcolatrici |
L’operazione è terminata, non resta che leggere il risultato, e cioè sette centinaia, quattro decine e quattro unità: 744.
Il risultato è chiaramente giusto e lo si è ottenuto con una serie di operazioni che, con un minimo di pratica, diventano semplici e veloci; inoltre essendo legate ad azioni fisiche che comportano materialmente l’aggiunta di oggetti e il riporto di quantità da una stecca all’altra, esse sono anche facilmente comprensibili da chi abbia difficoltà nell’organizzazione del pensiero a livello astratto.
4. Gerberto d’Aurillac
In Europa l’uso di questo tipo di strumenti ha raggiunto, con le modifiche introdotte da Gerberto d’Aurillac, la sua forma più strutturata ed efficace intorno all’anno mille. Questa versione, che innovò il calcolo sull’abaco, invece delle palline si avvaleva di getto-