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2. abaco e pallottoliere 185

prontuari di calcoli risolti (le tavole numeriche) atti a potenziare le possibilità del lavoro matematico.

Inoltre, considereremo anche lo sviluppo delle macchine programmate, come automi, carillon, ecc., e quello delle macchine “autoregolantisi”, come il “regolatore di WATT”, i termostati e simili; questo perché la confluenza dei tre filoni evolutivi indipendenti - capacità di calcolo, capacità di programmare una sequenza di operazioni e capacità di autoregolazione - ha portato alla nascita e allo sviluppo dei calcolatori.


2. Abaco e pallottoliere

La più antica macchina da calcolo è sicuramente il “pallottoliere” o “abaco”, di cui si ha notizia fin dall’antichità.

Gemma: calcolatore etrusco.


La relazione tra questo oggetto e i primitivi calculi dei Sumeri è molto chiara: si tratta di una serie di calculi organizzati in una struttura stabile, che facilita la loro trasportabilità e manipolazione.

Rientrano nella categoria degli abaci oggetti formati da tavolette coperte di sabbia, cera o altra sostanza