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5. la via romana al numero | 169 |
Frammento di osso d'aquila intagliato; forse è un calendario lunare. Rinvenuto nelle grotte di Placard (Charente). Risale al Maddaleniano medio. |
Fino al 1826, in Gran Bretagna, si usa registrare le entrate e le uscite dello stato su bastoncini di legno (taglie) mediante tacche convenzionali. In tempi più recenti, i cacciatori di taglie incidono una tacca nel calcio del fucile per ogni ricercato ucciso. In modo analogo procedono i piloti della prima guerra mondiale per ogni aereo abbattuto.
Moneta d'oro etrusca di Populonia, con valore 50 (6° sec. a.C.). |
All’origine dei segni numerali romani ed etruschi vi è dunque la consuetudine di praticare tacche, prevalentemente su legno, al fine di registrare precise quantità di oggetti, di animali o altro. Si descrive ora un modo di procedere. Per ogni elemento da contare si effettua un’incisione, fino a IIII (4), che è la quantità massima individuabile con un colpo d’occhio senza dover contare. Al cinque, l’incisione viene praticata obliquamente, oppure facendola un po’ più ampia ver-