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148 | ix. contare italiano |
Si fa ricorso anche alla sottrazione per complementi, che rende più semplice la manipolazione mentale dei numeri. Dovendo eseguire 54 − 28, si osserva: 4 meno 8 non si può, da 8 per arrivare a 10 mancano 2; 2 + 4 fanno 6, che si scrive sotto; 5 diventa 4, 4 − 2 = 2, che si scrive sotto; risultato: 26. Il numero 2, trovato all’inizio, è il complemento di 8 nell’ambito della decina, donde il nome dato alla sottrazione.
Moltissime sono le tecniche inventate per eseguire la moltiplicazione. La conoscenza della tavola pitagorica è sempre raccomandata, e anche indispensabile. Il procedimento di “testa”, detto anche “per colonna” o “per discorso”, è quello che si usa ancora quando uno dei due fattori è formato da una sola cifra: 329 × 6. Persone particolarmente abili nei calcoli lo usano anche con due cifre. Calcoliamo 329 × 25. Moltiplico 9 per 25 e ottengo 225, scrivo 5 e riporto 22; 2 per 25 dà 50, più 22 fa 72, scrivo 2 e riporto 7; 3 per 25 dà 75, più 7 viene 82, che scrivo; risultato: 8225.
Il procedimento “per ripieghi” (ossia, divisori) prevede la scomposizione di uno dei due fattori:
12 × 15 = 12 × 5 × 3 = 60 × 3 = 180 oppure
15 × 4 × 3 = 60 × 3 = 180
Il procedimento “per scapezzo” o “per spezzato” si avvale della scomposizione di uno o di ambedue i fattori; ciò consente di moltiplicare manipolando piccoli numeri; il risultato finale si ottiene sommando i risultati parziali.