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XII attenzione! e fu il numero

no sia da soli, isolati, sia applicati ad altro. Per esempio, il “singolare” in “alber-o”, ed il “plurale” in “alberi”, il “prima” in “prima-vera” ed il “dopo” in “dopo-pranzo”, il “tutto” in “toto-calcio”,e così via.

Nel suo panconoscitivismo e panfisicalismo il teoretizzante non potrà certo rendersene consapevole e, benché non possa sfuggirgli che sta operando con la sua testa, crederà di fare una cosa mentre ne fa un’altra.

Per sua fortuna, la spontaneità biologica ha operato bene.


La spontaneità biologica, n. 2

L’uomo dispone di un’attività nervosa che si coglie almeno in tre modi. 1) Non solo individuandone l’organo, di cui si pone come funzione, cioè il sistema nervoso, organo e funzionamento, ad opera dell’anatomo-fisiologo, quando è presente come attività fisica; ma anche 2) nelle sue interdipendenze con altre attività, come il circolo del respiro, del sangue, la conduzione cutanea, l’effetto sui muscoli, ecc.; ed infine, primamente, 3) in modo diretto e nominato senza ispezioni guidate, come “attività attenzionale”, quando non può essere di tipo osservativo, ma mentale, e finisce direttamente nelle sue designazioni, le parole, così come viene guidata da queste, in seguito all’impegno semantico.

Ecco alcune situazioni ed espressioni che la riguardano e sono comprese immediatamente da chiunque. In questo momento, forse nessuno avvertiva in bocca il sapore dell’ultima cosa ingerita (caffè? spaghetti? coca-cola!), e così il contatto fra polso e cinturino dell’orologio, un certo rumore di fondo, ecc. Ora sì, perché alle papille gustative, ai terminali tattili, è stata rivolta, applicata l’attenzione, mentre prima era distratta. Nemmeno ci si accorge del nostro peso sulla sedia,