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VII. GLI INDIANI







1. La civiltà dell’Indo

La prima forma di civiltà indiana si è sviluppata intorno al 2500 a.C. nella valle dell’Indo, con i suoi punti di forza nel Punjab (Terra dei cinque fiumi) e nel Sind, la pianura che si stende nel basso corso del fiume. È una terra ricca di acque e nello stesso tempo non eccessivamente compatta, facilmente lavorabile con modeste attrezzature: ancora non si conosce l’uso del ferro, al massimo il rame e il bronzo, oltre ai metalli preziosi.

Due sono le città che caratterizzano questa civiltà. Nel Punjab sorge la città di Harappa (da Hara, cioè Shiva); nel Sind prospera Mohenjo-daro (Tumulo della morte). Gli scavi effettuati in questa città sono stati condotti in modo irrazionale, rendendo difficile la datazione degli strati e dei reperti: vasi, statuette, perle, sigilli. Questi ultimi, singolarmente belli, attirano subito l’attenzione degli archeologi. Sono formati da quadratini di steatite incisi con immagini di animali (tori, tigri, rinoceronti, elefanti, bufali) o di persone, o con scene composite. In alcuni sigilli compaiono dei pittogrammi, finora indecifrati. La direzione della scrittura è da destra verso sinistra.

L’esistenza di magazzini sugli argini del fiume in almeno 70 città fra quante si stanno scavando, insieme