Pagina:Dalle dita al calcolatore.djvu/125

4. apollonio e tolomeo geografi e astronomi 103


Come astronomo, Apollonio inventa due schemi per la rappresentazione dei movimenti dei pianeti. Uno si basa sui movimenti epiciclici, secondo cui un pianeta si muove lungo un’orbita circolare; il centro di essa scorre lungo la circonferenza di un cerchio molto più grande avente al centro la Terra. L’altro schema prevede che il movimento del pianeta si compia lungo una grande circonferenza, il cui centro scorre attorno a un cerchio più piccolo (moto eccentrico). Verificandosi precise condizioni, i due schemi sono equivalenti. Le proposte di Apollonio risultano più precise dello schema di Aristotele e delle sue sfere concentriche, e pertanto consentono agli astronomi una maggiore esattezza nelle previsioni.

Il moto di un pianeta qualsiasi secondo gli schemi proposti da Apollonio.

Tolomeo di Alessandria (100-178 d.C.) può essere considerato l’ultimo grande studioso della scuola alessandrina, già da qualche secolo in costante declino. È vero che la scuola continua ad esistere ancora per mezzo millennio, ma la sua fisionomia sta mutando: da centro di studi scientifici diviene progressivamente sede di risse teologiche.

Tolomeo viene ricordato soprattutto per il cosiddetto sistema planetario “tolemaico”. Adotta la teoria dei cicli e degli epicicli, introducendo un piccolo accorgimento: allontana un poco la Terra dal centro di