Pagina:Dalla Terra alla Luna.djvu/95


dalla terra alla luna 95

- No? replicò J. T. Maston. Ecco una parola che mi fa sorpresa di udire in questo recinto!

- Ma ascoltate!

- No, mai, mai! esclamò il furioso oratore. Presto o tardi la guerra si farà, ed io domando che la si dichiari oggi stesso.

- Maston, disse Barbicane, agitando il suo campanello con violenza, io vi ritiro la parola!»

Maston volle replicare; ma alcuni suoi colleghi giunsero a contenerlo.

«Convengo, disse Barbicane, che l’esperimento non può, nè deve essere tentato che sul territorio dell’Unione; ma se il mio impaziente amico mi avesse lasciato parlare, se egli avesse posto gli occhi sopra una carta, saprebbe che è perfettamente inutile il dichiarare la guerra ai nostri vicini, giacchè alcune frontiere degli Stati Uniti si estendono al di là del ventottesimo parallelo. Osservate: noi abbiamo a nostra disposizione tutta la parte meridionale del Texas e della Florida.»

L’incidente non ebbe seguito; tuttavia non fu che a malincuore che J. T. Maston si lasciò convincere. Fu dunque deciso che la Columbiad sarebbe fusa sia nel territorio del Texas, sia in quello della Florida. Ma questa decisione doveva creare una rivalità senza esempio tra le città dei due Stati.

Il ventottesimo parallelo, nel suo incontro colla costa americana, attraversa la penisola della Florida e la divide in due parti presso a poco uguali. Poi, gettandosi nel golfo del Messico, costituisce la corda dell’arco formato dalle coste dell’Alabama,