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76 | giulio verne |
Ma se gli eruditi conoscevano perfettamente la falsa storia della polvere, pochi rendonsi conto della sua potenza meccanica. Ora ciò è quanto vuolsi sapere per comprendere l’importanza della quistione sottoposta al Comitato.
Così un litro di polvere pesa circa due libbre1 (900 grammi); infiammandosi, esso produce quattrocento litri di gaz; questi gaz, resi liberi e sotto l’azione di una temperatura portata a duemila e quattrocento gradi, occupano lo spazio di quattromila litri. Dunque il volume della polvere sta ai volumi dei gaz, prodotti dalla sua deflagrazione, come uno sta a quattromila. Che si giudichi allora della spaventevole forza d’espansione dei gaz quando sono compressi in uno spazio quattromila volte troppo ristretto.
Ecco ciò che sapevano perfettamente i membri del Comitato quando l’indomani entrarono in seduta. Barbicane diede la parola al maggiore Elphiston, che era stato direttore delle polveri durante la guerra.
«Miei cari colleghi, disse il chimico illustre, comincerò dalle chiare cifre che ci serviranno di base. La palla da ventiquattro, di cui ci parlava ieri l’altro l’onorevole J. T. Maston, in termini così poetici, non viene scacciata dalla bocca da fuoco che da sedici libbre di polvere.
- Siete certo della cifra? domandò Barbicane.
- Assolutamente certo, riprese il maggiore. Il cannone Armstrong non esige che settantacinque libbre di polvere per un proiettile di ottocento
- ↑ La libbra americana è di 453 grammi