Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
196 | giulio verne |
- Che! » esclamò J. T. Maston stupefatto.
I due rivali, all’improvvisa proposta, avevano alzato gli occhi l’uno sull’altro. Si osservarono attentamente; Barbicane aspettava la risposta del capitano, Nicholl pendeva dalle labbra del presidente.
« E così? disse Michele col suo accento più mellifluo. Se non v’è più da temere alcuna scossa....
- Accettato! » esclamò Barbicane.
Ma per quanto presto avesse pronunciata tale parola, Nicholl l’aveva detta contemporaneamente.
« Bene! benone! bravissimi! evviva! vociò Michele Ardan stendendo la mano ai due avversari. Ed ora che la faccenda è aggiustata, amici miei, permettetemi di trattarvi alla francese. Andiamo a far colazione. »