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dalla terra alla luna | 151 |
- Il tempo non ha diritto di tenere sospeso un intero paese, riprese l’oratore; avete modificato i piani del proiettile, come lo domanda il telegramma?
- Non ancora, signori; ma, avete ragione, bisogna saper bene in quali termini sta la cosa; il telegrafo, che ha cagionata questa perturbazione, vorrà completare le sue indicazioni.
- Al telegrafo! al telegrafo! esclamò la folla.
Barbicane discese, e precedendo l’immensa turba, si diresse verso gli ufficî dell’amministrazione.
Alcuni minuti più tardi, veniva spedito un dispaccio al sindaco dei sensali di navi a Liverpool. Ghiedevaglisi una risposta alle seguenti domande:
«Che sorta di nave è l’Atlanta? - Quando ha lasciato l’Europa? - Aveva a bordo un francese chiamato Michele Ardan?»
Due ore dopo, Barbicane riceveva risposte così precise, che non lasciavano più adito al menomo dubbio.
«Il vapore l’Atlanta, di Liverpool, ha preso il largo il 2 ottobre, facendo vela per Tampa-Town, con a bordo un francese, scritto nel libro de’ passeggieri sotto il nome di Michele Ardan.»
A questa conferma del primo dispaccio, gli occhi del presidente brillarono d’inusato fuoco; ei chiuse i pugni con violenza e lo si intese mormorare:
«È dunque vero! è dunque possibile! questo francese esiste! e tra quindici giorni sarà qui! Ma è un pazzo! un cervello sgangherato!... Io non acconsentirò mai...»
Tuttavia, quella sera stessa, scrisse alla casa