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dalla terra alla luna | 119 |
tissimi. Essa era formata come di una vasta intumescenza del terreno, che pareva offrisse ai membri del Gun-Club tutte le condizioni richieste per mettervi la loro Columbiad.
- Alto là! disse Barbicane fermandosi. Questo luogo ha un nome nel paese?
- Si chiama Stone’s-Hill1, rispose un floridiano.
Barbicane, senza aprir bocca, mise piede a terra, pigliò i suoi istrumenti e cominciò a rilevarne la posizione con estrema esattezza; la piccola carovana, ordinata intorno a lui, lo esaminava osservando profondo silenzio.
In quel momento il Sole passava il meridiano. Barbicane, dopo alcuni istanti, comunicò rapidamente il risultato delle sue osservazioni, e disse:
«Questo terreno è situato a trecento tese al di sopra del livello del mare ed è al 27° 7’ di latitudine e al 5° 7’ di longitudine occidentale2; parmi che per la sua natura arida e rocciosa offra tutte le condizioni favorevoli alla sperienza; è dunque in questa pianura che s’innalzeranno i nostri magazzini, le nostre officine, i nostri fornelli, le capanne dei nostri operai, ed è pure da questo stesso punto, egli ripetè battendo col piede la vetta di Stone’s-Hill, che il nostro proiettile volerà verso gli spazî del mondo lunare!»