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le allegorie. | 35 |
il piede in fallo, in modo facci strepito, egli si morde il piè, per correggere tale errore.
La serena sì dolcemente canta, che addormenta i marinari, e essa monta sopra i uà vili, e occide li addormentati marinari.
XIV. — prudenza.3
La formica, per naturale consiglio, provvede la state per lo verno, uccidendo le raccolte semenza, perchè non rinascino; e di quelle al tempo si pascono.
XV. — pazzia.4
Il bo’5 salvatico, avendo in odio il colore rosso, i cacciatori vestan di rosso il pedal d una pianta, e esso bo’ corre a quella, e con gran furia v’incliioda le corna, onde i cacciatori l’occidano.
XVI. — giustizia.6
E’ si può assimigliare la virtù de la justizia allo re delle ave; il quale ordina e dispone ogni cosa con ragione: imperocchè alcune ave sono ordinate andare per fiori, altre ordinate
- ↑ adulazioni.
- ↑ Ivi, cap. XIV, pag. 66: Della lusinga appropriata alla sirena.
- ↑ Ivi, cap. XV, pag. 69-70: Della prudenza appropriata alla formica.
- ↑ Ivi, cap. XVI, pag. 76-77: Della pazzia appropriata al bue salvatico.
- ↑ bove, toro.
- ↑ Ivi, cap. XVII, pag. 79-80: Della giustizia appropriata al re delle api.