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34 | le allegorie. |
IX. — ingratitudine.1
I colombi sono assomigliati alla ingratitudine; imperocchè, quando sono in età che non abbino più bisogno d’essere cibati, cominciano a combattere col padre, e non finisce essa pugna, infino a tanto che caccia il padre, e tolli la mogliera2, facendosela sua.
X. — crudeltà.3
Il basalisco4 è di tanta crudeltà che, quando con la sua venenosa vista non po’ occidere li animali, si volta all’erbe e le piante, e, fermato in quelle la sua vista, le fa seccare.
XI. — liberalità.5
Dell’aquila si dice che non ha mai sì gran fame, che non lasci parte della sua preda a quelli uccelli, che le son dintorno; i quali, non potendosi per sè pascere, è necessario che sieno corteggiatori d’essa aquila, perchè in tal modo si cibano.
XII. — correzione.6
Quando il lupo va assentito 7 a qualche stallo di bestiame, e che, per caso, esso ponga
- ↑ Donde Leonardo abbia tratta questa allegoria non mi è stato dato di determinare.
- ↑ e gli toglie la moglie.
- ↑ Fior di virtù, cap. X, pag.47: Del vizio della crudeltà appropriato al basilisco.
- ↑ basilisco.
- ↑ Ivi, cap. XI, pag. 50: Della virtù della liberalità appropriata all’aquila.
- ↑ Ivi, cap. XIII, pag. 62-63: Della correzione appropriata al lupo.
- ↑ va cautamente.