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6 le favole.


uno colle si trovò di non quasi minor grandezza, che ’l colle che essa sostenea; e fu l'ultima che in quella state dal sole distatta fusse. Detta per quelli, che s’aumiliano son esaltati.

VI. — sul medesimo soggetto.

La palla della neve, quanto più rotolando discese dalle montagne della neve, tanto più multiplicò la sua magnitudine.

VII. — la pietra.

Una pietra, novamente per l’acqua scoperta, di bella grandezza, si stava sopra un certo loco rilevato, dove terminava un dilettevole boschetto, sopra una sassosa strada, in compagnia d’erbe, di vari fiori di diversi colori ornati; e vedea la gran somma delle pietre, che, nella a sè sottoposta strada, collocate erano. Le venne desiderio di là giù lasciarsi cadere, dicendo con seco:

— Che fo io qui con queste erbe? io voglio con queste mie sorelle in compagnia abitare. — E, giù lasciatasi cadere, infra le desiderate compagne finì suo volubile corso. E stata alquanto, cominciò a essere dalle rote de’ carri, dai piò de’ ferrati cavalli e de’ viandanti a essere in continuo travaglio; chi