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bilità che ha F uomo d’ imitare strumentalmente l’uccello volante. F. 52 r. — 166. Ricordo, che ri¬ torna all’anima del Vinci mentre scrive sul volo del nibbio. C. A. 161 r. — 167. Perchè li piccoli uc¬ celli non volano in grande altezza, nè li grandi uccelli si dilettano volare in basso. C. A. 66 v. - Facciamo nostra vita coll’ altrui morte. E. 43 r. - Come il corpo dell’animale al continuo more e ri¬ nasce. H. 89 v. — 168. Circolazione della materia. R. 483. — 169. Sullo stesso soggetto. F. 49 v. - An¬ cora sullo stesso soggetto. C. A. 376 v. - Sulla esi* stenza della morte e del dolore nel mondo. R. 846. - Sul medesimo soggetto. R. 1219. — 170. Desiderio di disfarsi nelle cose e negli esseri. R. 1187. — 171. Come i sensi sono offiziali dell’ anima. R. SoS. _ 773. Meccanismo della sensazione. C. A. 90 r. _ 775. Sui movimenti automatici. C. A. 119 r. 176- Come i nervi operano qualche volta per loro, sanza comandamento delli altri offiziali dell anima. R. 839.- Come l’uomo tende a riprodurre sè stesso nelle proprie opere. Lu. 108. - 178. Un istinto na¬ turale dell’uomo lo guida a cercare sè stesso nelle cose e negli esseri. Lu. 109.-172. Consiglio al pit¬ tore. A. 23 r. - Sugli stessi soggetti. Lu. 499. — 180. Sulla natura dei sensi. T. 7 v.- Problema dei sogni. R. 1114. - Giudizi inconscienti. I. 20 r. — 181. Inganno dei sensi. Lu. 2. — 182. Sul tempo. R. 916.- Sul concetto del tempo. R. 917. 183. Sul concetto del nulla. Ash. III. 27 v. ; R. 918. PENSIERI SULLA MORALE. Pag. 185. Gli studi di Leonardo. R. 841. - Proemio della sua anatomia R. 796.— 187. Passaggio dalla anatomia all’etica. R. 793. - Conseguenze etiche che