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compimento di un simile lavoro. La ine¬ satta trascrizione dei manoscritti esigeva un confronto continuo con la riproduzione eliotipica dei codici o con gli originali me¬ desimi. L’assenza della naturale divisione delle parole e di ogni segno ortografico rendeva necessaria una faticosa interpre¬ tazione preliminare. Non minori difficoltà presentava la scelta: il proposito d’eliminare ogni fram¬ mento di indole schiettamente scientifica, per lasciar solo il posto alle espressioni di idee larghe e facilmente intelligibili, imponeva un continuo discernimento. Nel disordine originario dei mano¬ scritti, che rende necessario alla mente del lettore il passaggio alle idee più di¬ sparate, era poi impossibile trovare un filo conduttore, che desse una norma per l’ordinamento della scelta. Fu quindi ne¬ ccessario indagare nel contenuto stesso dei singoli frammenti il criterio dell’or¬ dine, in modo che ogni concetto si le¬ gasse all’ altro con una specie di progres¬ sione logica, onde ne derivasse un senso