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XXVIII. — DEI PIANETI. E inciti terrestri e acquatici animali monteranno fra le stelle : — cioè pianeti. XXIX. — DEL CONSIGLIO. E colui che sarà più necessario a chi avrà bisogno di lui, sarà sconosciuto, cioè più sprezzato. XXX.—DELLA PAURA DELLA POVERTÀ. La cosa malvagia e spaventevole darà di sè tanto timore appresso a delli omini che come matti, credendo fuggirla, concor¬ reranno con veloce moto alle sue smisuiate forze. XXXI. — DELLA BUGIA. Tutte le cose, che nel verno fien nasco¬ ste sotto la neve, rimarranno scoperte e pa¬ lesi nell’ estate : - detta per la bugia, che non può stare occulta. — Vv/vVv*—