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326 I PAESI E LE FIGURE. nostro, entrai nella città di Calindra,* vi¬ cina ai nostri confini. Questa città è posta nelle ispiagge di quella parte del monte Tauro, che è divisa dall’ Eufrates, e riguarda i corni del gran monte Tauro per ponente. Questi corni son di tanta altura, che par che tocchino il cielo, che nell’ universo non è parte terrestre più alta della sua cima, e sempre 4 ore innanzi di e percossa dai razzi del sole in oriente ; e per l’ essere lei di pietra bianchissima, essa forte risplende e fa l’uffizio a questi Ermini, come farebbe un bel lume di luna nel mezzo delle tene¬ bre ; e per la sua grande altura, essa passa le somme altezze de’ nugoli per ispazio di 4 miglia a linia retta. Questa cima è ve¬ duta di gran parte dell’occidente alluminata dal sole dopo il suo tramontare insino alla terza parte della notte, ed è quella che ap¬ presso di voi ne’ tempi sereni abbiam già giudicato essere una cometa, e pare a noi nelle tenebre della notte mutarsi in varie figure, e quando dividersi in due o in tre parti, e quando Iqnga, e quando corta; e questo nasce per li nuvoli, che ne 1’ oriz-

  • È la medievale Kelindreh.