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XI. — SEGUE. Vedeasi la oscura e nebulosa aria essere combattuta dal corso di diversi venti, e av¬ viluppati dalla continua pioggia e misti colla gragnuola, li quali or qua ora là por¬ tavano infinita ramificazione delle stracciate piante, miste con infinite foglie. Dintorno vedeasi le antiche piante diradicate e strac¬ ciate dal furor de’ venti. Vedovasi le ruine de’ monti, già scalzati dal corso de’ lor fiu¬ mi, minare sopra i medesimi fiumi e chiu¬ dere le loro valli; li quali fiumi ingorgati allagavano, e sommergevano le moltissime terre, colli lor popoli. Ancora avresti potuto vedere, nelle som¬ mità di molti monti, essere insieme ridótte molte varie spezie d’animali, spaventati e ridotti alt fin dimesticamente, in compagnia de’ fuggiti omini e donne colli lor figlioli. E le campagne coperte d’acqua mosti avan le sue onde in gran parte coperte di tavole, lettiere, barche, altri vari strumenti, fatti dalla necessità e paura della morte, sopra li quali eran donne, omini colli lor figlioli mi¬ sti, con diverse lamentazioni e pianti, spa¬ ventati dal furor de’ venti, li quali con gian-