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E se farai cavalli correnti fuori della tur¬ ba, falli nuvoletti di polvere distanti l’uno dall’ altro, quanto po’ essere lo ’ntervallo de’salti fatti dal cavallo, e quello nuvolo, cli’è più lontano da detto cavallo, men si vegga, anzi sia alto, sparso e raro, e più presso sia più evidente e minore e più denso. L’aria sia piena di saettume di diverse ragioni: chi monti, chi discenda, qual sia per linea piana; e le ballotte delli scop¬ pietti sieno accompagnate d’alquanto fumo dirieto al lor corso. E le prime figure farai polverose, i ca- pegli e ciglia e altri lochi piani, atti a so¬ stenere la polvere. Farai i vincitori cor¬ renti co’capegli, e altre cose leggiere, sparse al vento : con le ciglia basse e’ caccia i con¬ trari membri innanzi, cioè se manderà’ in¬ nanzi il piè destro che ’l braccio stanco an¬ cor lui venga innanzi. E se farai alcuno caduto fara’gli il segno dello sdrucciolare su per la polvere, condotto * in sanguinoso fango, e dintorno alla mediocre liquidezza della terra farai vedere istampite ** le pedate degli omini e cavalli di lì passati. Farai alcuno cavallo strascinare morto

  • ridotto, trasmutato. ** impress 3.