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dentale arte lo fa ne’ lochi, dove ragione¬ volmente lo farebbe la natura. Lo scultore non si può diversificare nelle varie nature de’ colori delle cose; la Pittura non manca in parte alcuna. Le prospettive clelli scul¬ tori non paiono niente vere; quelle del pit¬ tore paiono a centinaia di miglia di là dal- l’ opera. La Prospettiva aerea è lontana dalla loro opera, non possono figurare i corpi trasparenti, non possano figurare i lumi¬ nosi, non linee riflesse, non corpi lucidi come specchi e simili cose lustranti, non nebbie, non tempi oscuri e infinite cose, che non si dicono per non tediare. Ciò eh’ eli’ ha ò che la è più resistente al tempo, benché ha simile resistenza la pittura fatta sopra rame grosso coperto di smalto bianco, e sopra quello dipinto con colori di smalto, e rimesso in fuoco, e fatto cuocere. Questa per eternità avanza la scol¬ tura. Potran dire che dove fanno un er¬ rore non esserli facile il racconciare. Que¬ sto è tristo argomento a voler provare, che una ismemorataggine irremediabile faccia l’ opera più degna. Ma vi dirò bene che lo ingegno del maestro sia più difficile a rac¬ conciare, che fa simili errori, che non è rac¬ conciare l’ opera da quello guasta. Noi sap-