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gloria, die di tal arte meritamente s' ac¬ quista. Non vedi tu che, infra le umane bellez¬ ze, il viso bellissimo ferma li viandanti e non i loro ricchi ornamenti? E questo dico a te, che con oro o altri ricchi fregi adorni le tue figure. Non vedi tu isplendenti bel¬ lezze della gioventù diminuire di loro ec¬ cellenza per li eccessivi e troppo culti or¬ namenti? Non hai tu visto le montanare, involte ne gl’ inculti e poveri panni, acqui¬ stare maggior bellezza, che quelle, che sono ornate? Non usare le affettate conciature o ca¬ pellature di teste, dove, appresso delti goffi cervelli, un sol capello posto più d’ un lato che dall’ altro, colui che lo tiene, se ne pro¬ mette grand’ infamia, credendo che li cir¬ costanti abbandonino ogni lor primo pen¬ siero, e solo di quel parlino, e solo quello riprendano. E questi tali han sempre per lor consiglierò lo specchio e il pettine, e il vento è loro capitai nemico, sconciatore delli azzimati capegli. Fa tu dunque alle tue teste li capegli scherzare insieme col finto vento, intorno alti giovanili volti e, con diverso revoltare, graziosamente ornarli; e non far come quelli >