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ÉM. - - ftlk 278 i pensieri. dità del guadagno, non superi in te V onore dell’arte, che ’l guadagno dell’onore è molto maggiore, che l’onore delle ricchezze. Si che per queste e altre ragioni, che si potrebbon dire, attenderai prima col disegno a dare con dimostrativa forma all’ occhio la inten¬ zione e la invenzione fatta in prima nella tua imaginativa ; di poi va levando o po¬ nendo tanto che tu ti saddistaccia ; di poi fa acconciare omini vestiti o nudi, nel modo eh’ in sull’ opera hai ordinato, e fa che per misura e grandezza, sottoposta alla Prospettiva, che non passi niente de l’ ope¬ ra, che bene non sia consigliata dalla ragione e dalli effetti naturali : e questa fia la via a farti onorare della tua arte. IX. — DEL GIUDICARE LA TUA PITTURA. Noi sappiamo chiaro che li errori si co¬ noscono più in altrui opere, che nelle sue, e spesso, riprendendo li altrui piccioli er¬ rori, ignorerai i tua grandi. E per fuggii e simile ignoranza, fa che prima sia bono pro¬ spettivo, di poi abbi intera notizia delle misure dell’ omo e d’ altri animali, e ancora bono architetto, cioè in quanto s’appartiene alla forma delli edifìzì e dell’ altre cose, che sono sopra la terra, che sono infinite for-