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della sua vita, che non ne venga a qualche perfezione. Ma conoscendo noi, che la pittura ab¬ braccia e contiene in se tutte le cose, che produce la natura, e che conduce l’ acci¬ dentale operazione degli omini, e in ultimo ciò che si po’ comprendere con gli occhi, mi pare uno tristo maestro quello, che solo una figura fa bene. Or non vedi tu quanti e quali atti sieno fatti dalli omini ? non vedi quanti diversi animali e così, alberi e erbe, fiori, varietà di siti montuosi e piani, fonti, fiumi, città, edi- fizì pubblici e privati, strumenti opportuni a l’ uso umano, vari abiti e ornamenti e arti ? Tutte queste cose appartengano d’essere di pari operazione e bontà usate da quello, che tu vogli chiamare bon pittore. VI. — IL PITTORE E LA NATURA. Il dipintore disputa e gareggia con la natura. VII. — COME CHI SPREZZA LA PITTURA NON AMA LA FILOSOFIA DELLA NATURA. Se tu sprezzerai la Pittura, la quale è sola imitatrice di tutte l’ opere evidenti di