Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/323

figura, e cosi lochi caldi, ne’ tempi freddi. Se vuol valli, se vuole delle alte cime de’ monti scoprire^ gran campagna, e se vuole, dopo quelle, vedere l’ orizzonte del mare, egli n’ è Signore, e se delle basse valli vuol vedere gli alti monti o de li alti monti le basse valli e spiaggie. E in effetto ciò eh’ è nel- l’ universo per essenza, frequenza o imma¬ ginazione, esso lo ha prima nella niente e j)oi nelle mani ; e quelle sono di tanta ec¬ cellenza, che in pari tempi generano una proporzionata armonia in un solo sguardo, qual fanno le cose. IV. — LA PITTURA È UNA SECONDA CREAZIONE. Chi biasima la Pittura, biasima la na¬ tura, perchè V opere del pittore rappresen¬ tano l’ opere d’ essa natura, e per questo il detto biasimatore ha carestia di sentimento. V. — COME IL PITTORE NON È LAUDABILE SE QUELLO NON È UNIVERSALE. Alcuni si po’ chiaramente dire che s’in¬ gannano, i quali chiamano bono maestro quello pittore, il quale sol fa bene una te¬ sta o una figura. Certo e’ non è gran fatto che studiando una sola cosa tutt' il tempo