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272 | i pensieri. |
monico, le soavi melodie, composte delle sue varie voci, dalle quali il poeta è privato della loro discrezione1 armonica; e, benchè la Poesia entri pel senso dell’audito alla sedia del giudizio, siccome la Musica, esso poeta non può descrivere l’armonia della Musica, perchè non ha podestà in un medesimo tempo di dire diverse cose, come la proporzionalità armonica della Pittura, composta di diverse membra in un medesimo tempo, la dolcezza delle quali sono giudicate in un medesimo tempo, così in comune, come in particolare. In comune in quanto allo intento del composto, in particolare, in quanto allo intento de’ componenti, di che si compone esso tutto; e per questo il poeta resta, in quanto alla figurazione delle cose corporee, molto indietro al pittore, e delle cose invisibili rimane indietro al musico.
Ma, s’esso poeta toglie in prestito l’aiuto delle altre scienze, potrà comparire alle fiere come gli altri mercanti, portatori di diverse cose, fatte da più inventori: e fa questo il poeta, quando si impresta l’altrui scienza come dell’oratore, filosofo, astrologo, cosmografo e simili, le quali scienze
- ↑ spartizione o divisione.