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profanazione alle menti ancora avvolte nelle nebbie medievali, Leonardo trovò il divieto formale d’ entrarvi, per ordine su¬ periore. Fu un momento straordinariamente triste, e il malanimo si diffuse e divenne più cupo : « Quest’ altro, dice Leonardo in uno di quei frammenti pieni di sconforto che risalgono a questo tempo, m ’ ha im - fedito la Notomia, col Papa biasimandola e così all’ Ospedale. » (0 . A., 179 r.) In un’al¬ tra lettera, che sembra quasi un’autodi¬ fesa, egli contrappone ai sospetti contro la sua persona, la propria vita tutta in¬ tenta alla conoscenza del vero, (i?., §1358.) Giuliano de’ Medici lo liberò dal peggio ; ma quando il 9 di gennaio 1515 questi partì verso la Savoia, tratto da amore di donna, Leonardo si affrettò ad abbando¬ nare Roma, dove il suo spirito nuovo tro¬ vava qualche contrasto.* Tale è il mo¬ tivo della partenza del Vinci da Roma.
- Cfr. G, cop. r. : “ Partissi il magnifico Giu¬
liano de’ Medici a dì 9 di Gennaio 1515 in sull’au¬ rora da Roma, per andare a sposare la moglie in Savoia, e in tal dì ci fu la morte del re di Francia. „