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270 i pensieri.


quella armonia delle proporzionate membra, le quali natura con tutte sue forze conservar non potrebbe.

Quante pitture hanno conservato il simulacro di una divina bellezza, cbe il tempo o morte in breve ha distrutto il suo naturale esempio; e è restata più degna l’opera del pittore, che della natura sua maestra!

Se tu, o musico, dirai che la Pittura è meccanica per essere operata coll’esercizio delle mani; e la Musica è operata con la bocca, ma non pel conto del senso del gusto, come la mano (non pel) senso del tatto.

Meno degne sono ancora le parole che’ fatti. Ma tu scrittore delle scienze, non copî tu con mano, scrivendo ciò che sta nella mente, come fa il pittore?

E se tu dicessi, la Musica essere composta di proporzione; ho io, con questa medesima, sèguito la Pittura, come mi vedrai.

XXVI. — conclusione del poeta, pittore e musico.

Tal differenza è in quanto alla figurazione delle cose corporee dal pittore al poeta, quant’è dalli corpi smembrati alli uniti: perchè il poeta, nel descrivere la bel-